Red Hat Enterprise Linux 3: System Administration Guide | ||
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Indietro | Capitolo 3. RAID (Redundant Array of Independent Disks) | Avanti |
RAID può essere implementato in due modi: tramite l'hardware o tramite il software.
Il sistema basato sull'hardware gestisce il sottosistema RAID indipendentemente dall'host e presenta a quest'ultimo solo un unico disco per ogni array RAID.
Un dispositivo hardware di RAID si collega, per esempio, a un controller SCSI e presenta gli array RAID come un'unica unità SCSI. Un sistema RAID esterno sposta tutta l'"intelligenza" RAID in un controller che si trova in un sottosistema esterno del disco. L'intero sottosistema è collegato all'host mediante un controller SCSI normale e compare all'host come un singolo disco.
I controller RAID possono inoltre avere la forma di schede che agiscono come un controller SCSI per il sistema operativo ma che gestiscono autonomamente tutte le comunicazioni del disco effettive. In questi casi, le unità disco vanno inserite nel controller RAID proprio come in un controller SCSI, solo che in seguito tali unità vengono aggiunte alla configurazione del controller RAID e il sistema operativo non ne riconoscerà mai la differenza.
Il software di RAID implementa i vari livelli RAID nel codice disco del kernel (dispositivo a blocchi). Rappresenta la soluzione più economica, poiché non sono richiesti né schede costose né chassis hot-swap. [1] Il RAID software funziona anche con i dischi IDE o SCSI più economici. Grazie alle veloci CPU disponibili, le prestazioni del software di RAID superano quelle dell'hardware di RAID.
Il driver MD nel kernel Linux è un esempio di soluzione RAID del tutto indipendente dall'hardware. Le prestazioni di un array basato sul software dipendono dalle prestazioni e dal carico della CPU del server.
Per informazioni sulla configurazione del software di RAID nel programma d'installazione, consultate il Capitolo 12.
Per chi desidera maggiori informazioni sul software di RAID, ecco un elenco delle caratteristiche più importanti:
Processo di ricostruzione con modalità di threading
Configurazione basata su kernel
Portabilità di array tra macchine Linux senza obbligo di ricostruzione
Ricostruzione di array tramite risorse del sistema di riserva
Supporto unità hot-swappable
Rilevamento automatico della CPU per usufruire di determinate ottimizzazioni del CPU
[1] | Un chassis hot-swap vi consente di rimuovere un'unità disco senza spegnere il sistema. |